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Il 2°Branco in caccia al Castello di Duino

Buona caccia!!! Con più di un mese di ritardo (meglio tardi che mai!!!)arriva il resoconto della nostra caccia al Castello di Duino svoltasi il 23 gennaio. Noi Vecchi Lupi abbiamo chiesto alle mute di raccontare a loro modo la storia del Castello di Duino: ecco quello che ne è venuto fuori!!!

Muta Lupi FULVI

Il conte e la marchesa erano due innamorati. la marchesa era una signora molto ricca, però I suoi genitori non volevano che lei parlasse con il conte perchè non lo ritenevano un uomo come si deve. Il conte, follemente innamorato della marchesa, usava il suo cane come “postino”, cioè gli legava al collare la lettera per la marchesa e così non venivano visti dai loro genitori. La marchesa non sopportava il comportamento dei suoi genitori e allora scappò a casa del conte; I genitori della marchesa la cercarono dappertutto e alla fine capirono che non potevamo impedirle di stare insieme al conte e allora consentirono il matrimonio dei due giovani che vissero felici e contenti.

Muta Lupi GRIGI

La principessa del Castello di Duino si innamorò di un re della Grecia. Ma dopo aver speso tutti I suoi soldi in festini e uova di argento la principessa scappò attraverso un complicatissimo sistema di gallerie, bunker e tunnel. E ne uscì dopo 70 anni sbucando in qualche angolo remoto dell’Inghilterra (non chiedetemi come) cambiò nome ed identità e divenne l’attuale regina (non chiedetemi come).

Abbiamo finito la storia della Regina d’Inghhilterra, sul prossimo numero la storia della Principessa di Duino.

Muta Lupi NERI

La famiglia che abitava nel Castello di Duino si chiamava “La torre e tasso”

Ogni famiglia che aveva un castello aveva anche una propria bandiera per riconodimento, e quindi anche la famiglia “ la torre e tasso” ne aveva una.

Nel castello vi abita ancora la famiglia, infatti, il castello oggi è aperto ai turisti e si può andare a visitare come abbiamo fatto noi scout del CNGEI. ma tornando a noi…

In quei tempi le lettere erano molto importanti. La famiglia “La torre e tasso” portò per secoli e secoli la posta in tutta l’Europa.

Nel castello ci sono tante cose interessanti ad esempio I lampadari, I violini, il pianoforte; adesso con calma spiegheremo tutto:

  • I lampadari: I lampadari sono stati fatti nel 1700 in vetro, formano il lampadario solo stando incastrati uno all’altro. Sono stati fatti a Venezia da una famiglia ricca.
  • I violini: il principe Carlo ogni anno fa una mostra di violini per continuare la tradizione che faceva in famiglia da molti anni.
  • il pianoforte: il pianoforte all’inizio si chiamava fortepiano e I colori erano invertiti, I tasti bianchi erano neri e I tasti neri erano bianchi. Con il tempo hanno capito che era meglio che I suoni venissero invertiti e con loro I colori e il nome, quindi infine il fortepiano divenne il pianoforte.

Poi c’è stato un Grande costruttore di nome Andrea Pallade che costruì le scale a elisse all’interno del castello.

In quei tempi alle bambine piacevano gli armadi a fiori, ma erano troppo piccoli per metterci gli abiti e quindi si facevano costruire una stanza appositamente per gli abiti. Avevano anche un bagno privato, e il letto era più piccolo di lunghezza ma di larghezza più grande.

Dopo c’era anche una specie di divano che serviva come letto per far sì che I capelli non si rovinassero. mangiavano in una stanza dipinta con tutte le cose che mangiavano.

Poi c’è una storia che narra che una signora insieme a suo marito vivevano in un castello su una sporgenza sul mare e che una notte il marito per gelosia la spinse giù nel mare, ma gli angeli prima che cadesse nell’acqua la trasformarono in pietra e si dice ancora oggi che il suo spirito vaghi per il castello

Al termine della visita al castello abbiamo fatto anche una bella (e incredibilmente calda rispetto alle aspettative) passeggiata sul sentiero Rilke di cui vi facciamo vedere un po’ di frammenti

Buona Caccia a tutti dal Secondo Branco Roccia della Pace e alla prossima!

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